GRUPPO DI AUTO MUTUO AIUTO PER L’ELABORAZIONE DEL LUTTO

Hai perso di recente una persona cara e non riesci a superare la sofferenza ?

Puoi incontrare e condividere il tuo dolore con altre persone che stanno vivendo un’esperienza simile alla tua, sotto la guida di due facilitatori formati nella tecnica dell’auto aiuto.

Cos’è il gruppo di auto mutuo aiuto?

E’ uno spazio confidenziale ma protetto dalla privacy a cui tutti sono tenuti, un momento d’incontro dove la condivisione della sofferenza e l’ascolto degli altri aiuta ad affrontare il proprio dolore.
Il gruppo è rivolto alle persone che hanno subito la perdita di un affetto importante e che non riescono a superarne il distacco. Trovare una ragione al vuoto lasciato dalla perdita, comunicare e condividere il proprio vissuto con altri che hanno subito esperienze simili, può essere di forte aiuto a riprendere interesse nella vita e trovare consolazione negli affetti e nelle amicizie che ci rimangono.

Gli incontri sono periodici, la partecipazione al gruppo è gratuita e prevede un colloquio preliminare individuale.

Il gruppo si riunisce presso una sede del Calcit, in uno spazio dedicato:
Casa Wanda
Via Pian di Grassina 134, Grassina.

 

Contatti e Info:                                SCARICA LA BROCHURE

Email: Info@calcitchiantifiorentino.it

Per richiedere un appuntamento chiamare:
Stefano: cell. 3314454527
Giuliana: cell. 328 7356043
Rosaria : cell. 348 0825655

Camminando

I volontari del Calcit e gli accompagnatori del gruppo Trekking Bagno a Ripoli, mettono a disposizione le loro esperienze e conoscenze del territorio con un progetto che mira a: riscoprire le proprie possibilità; stare con sè stessi e con gli altri; vivere momenti sereni nella con la natura; cogliere il positivo dentro e fuori di sè; ritrovare spazi di vita liberi da malattia.

Camminare è una pratica spontanea e naturale, muovere un passo dopo l’altro non è solo un modo semplice per prendere possesso da ciò che ci circonda ma può rappresentare un modo per dare sfogo a una necessità sia fisica che emotiva, una condizione in cui i pensieri più intensi e dolorosi possono affiorare e forse divenire accettabili.

Camminare può diventare un gesto, abitudine che costituisce uno stile di vita appropriato per chiunque voglia aiutarsi a star bene.

Camminare o fare attività fisica costante, seguire una corretta alimentazione, astenersi dal fumo, costituiscono i tre argomenti base delle linee guida dell’ OMS consigliati per la lotta al cancro.

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ELPIS: un progetto di riabilitazione per i pazienti oncologici

Così si chiama questo nuovo progetto, perché ELPIS, nella mitologia greca, era la personificazione della speranza.

Come avrete letto in un recente articolo apparso su La Nazione, di cui alleghiamo il link per chi volesse leggerlo, questo progetto prevede un centro di riabilitazione per il paziente oncologico e di aiuto ad i suoi familiari. Il progetto nasce dalla collaborazione, ormai trentennale, tra il reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale Santa Maria Annunziata, in Bagno a Ripoli, ed il CALCIT Chianti F.no.

Al di là del progetto che, per chi fosse interessato a leggerlo nella sua completezza, alleghiamo qui di seguito, è di rilevante importanza, per la sua realizzazione, la convergenza di varie realtà territoriali locali a partire dagli Enti Locali e le Associazioni del Terzo Settore, ai Servizi Sanitario e Sociale, fino al contributo di Società e Fondazioni a carattere filantropico, scientifico ed umanitario. Possiamo quindi nominare la Onlus Santa Maria Annunziata, Il CALCIT di Barberino Tavarnelle, l’Associazione S.C.I.E., la SIPO, la TAGES Onlus.

Ma in particolare vogliamo rammentare, oltre al supporto ed al patrocinio datoci dal Comune di Bagno a Ripoli, il Rotary Club di Bagno a Ripoli la cui donazione ci ha permesso l’acquisto degli arredi, e la sezione Soci dell’UNICOOP di Bagno a Ripoli la cui donazione ci permetterà di completare importanti acquisti per rendere più fruibile l’ambiente creato.

Pur tuttavia il CALCIT Chianti F.no, che fa da capofila alle altre Associazioni sopra menzionate, ha deciso di avviare comunque il progetto entro la fine dell’anno e lo farà, anche se inizialmente in maniera un po’ ridimensionata non disponendo degli spazi opportuni, mettendo momentaneamente a disposizioni i locali dell’abitazione ricevuta in donazione dalla storica Presidente e fondatrice Wanda Tofanari e pertanto chiamata “CASA WANDA”.

 

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