SALA WANDA

Grande magazzino di oggettistica usata selezionata che potrai avere con un’offerta minima da destinare alla cura dei malati oncologici

 

Data:

Martedì – 09:30 – 12:30

Giovedì – 09:30 – 12:00 (solo per ritiro donazioni)

Venerdì – 09:30 – 12:30   15:00* – 18:00*

1° Sabato del mese – 09:30 – 12:30   15:00* – 18:00*

(*apertura pomeridiana solo se non concide con il 1° sabato)

 

Fino a quando la collocazione COVID della Regione Toscana  sarà Gialla o Arancione la sala Wanda sarà aperta secondo il calendario che potrai scaricare qui

LA SALA è ACCESSIBILE DA Piazza Umberto I° di Grassina 

Si ricorda che l’ingresso è regolamentato da un Volontario che controllerà la temperatura corporea previo uso di igienizzante liquido per le mani.

Il numero dei visitatori all’interno della sala é contingentato (Max 10 persone) e la permanenza continuativa non deve essere superiore a 30 minuti.

I visitatori, oltre ad indossare correttamente la mascherina, devono seguire scrupolosamente le distanze tra loro ed i percosi appositamente contrassegnati a terra.

E’ raccomandato farsi assistere dai Volontari di reparto per l’osservazione in mano degli oggetti.

Il personale Volontario potrà richiamare i trasgressori al rispetto di queste regole.

 

ECCO IL PROGETTO DI TELE-COLLOQUI PER AIUTARE I MALATI ONCOLOGICI

In collaborazione con la Struttura Operativa Semplice Dipartimentale di Psiconcologia diretta dalla dott.ssa Lucia Caligiani, il Calcit mette a disposizione personale specializzato: “Un aiuto decisivo per i malati di cancro costretti all’isolamento sociale”.

Il Calcit Chianti Fiorentino a fianco dei malati, oggi più che mai

La psicoterapeuta Elisa Manfredini, che il Calcit ha messo a disposizione della SOSD di Psiconcologia della USL Toscana Centro diretta dalla D.ssaLucia Caligiani e già destinata ad un progetto che l’attuale emergenza Covid ha costretto ad interrompere, è stata dirottata su un’altra iniziativa che permette di garantire continuità di sostegno psicologico per via telematica sia ai pazienti che ai loro familiari.

Si tratta di un programma di tele colloqui che garantisce risposte “a distanza” alle esigenze di ogni malato: “Spaesamento, angoscia, isolamento, talvolta persino sensi di colpa. Per la specificità dei malati oncologici e dei loro familiari – spiega la dott.ssa Caligiani – è necessario un sostegno adeguato perché si rischiano gravi derive psicopatologiche.

Chi lotta contro un tumore si trova tra due fuochi: da una parte il cancro, dall’altra l’ansia e l’isolamento creati dal Coronavirus.

Da tempo immemore il Calcit svolge azioni di sostegno a favore del dipartimento oncologico Usl Toscana Centro, ma in regime di distanziamento sociale è diventato ancora più importante per non lasciare soli i nostri pazienti”.